All’origine del Natale: Libri e Illustrazioni che hanno ispirato il nostro immaginario

All’origine del Natale: Libri e Illustrazioni che hanno ispirato il nostro immaginario

Selma Lagerlof maestra elementare svedese, prima donna a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1909 e prima donna ad accedere all’Accademia Svedese. Nei propri libri Selma scrive soprattutto di leggende e folklore svedese. Gli 8 racconti presenti in nella raccolta Il libro di Natale hanno in comune il Natale di cui emergono gli aspetti autobiografici, fiabeschi e religiosi.

Il Natale ha la capacità di immergere molte persone in una sorta di magico realismo e farci ritornare all’infanzia e a quel senso di attesa e magia che caratterizza questo periodo dell’anno. Nel racconto autobiografico “La Vigilia di Natale” narra di aver ricevuto in dono un libro di fiabe di Madame de Segur “Nouveaux contes de fées pour les petits enfants” snodo fondamentale nella sua vita di bambina e di futura scrittrice. Allo stesso tempo però questo periodo si pone tra la fine di un ciclo (il vecchio anno che sta per terminare) e l’inizio di un nuovo ciclo (l’anno che verrà) ed è per questo motivo che in diversi racconti “La leggenda della Festa di Santa Lucia”, “Il pettirosso” e “Il Capodanno degli animali” Selma Lagerlöf tratta del ciclo vita, morte, rinascita.

La più conosciuta illustratrice sul Natale è l’inglese Beatrix Potter creatrice di biglietti e storie natalizie, che hanno per soggetti soprattutto topi e conigli. Il suo primo libro, The tale of Peter Rabbit, è stato rifiutato da ben 16 case editrici prima di essere stampato in proprio da Beatrix Potter stessa. Oggi Beatrix Potter è una delle illustratrici più conosciute e apprezzate grazie anche al film Miss Potter con Renée Zellweger del 2006.

Cicely Mary Barker è un’altra illustratrice inglese. A causa di alcuni problemi di salute Cicely Mary Barker viene educata in casa e inizialmente impara a disegnare e dipingere da autodidatta. Successivamente, intorno ai tredici anni, viene iscritta dal padre alla Scuola d’Arte di Croydon e segue un corso d’arte per corrispondenza. A soli sedici anni Cicely Mary Barker pubblica la sua prima opera, una collezione di cartoline. Il suo primo libro illustrato “Flower fairies of the spring” (Fate dei fiori di primavera) viene pubblicato nel 1923, seguito da altri libri simili nei decenni successivi. Il suo lavoro fu molto influenzato da Kate Greenaway, scrittrice e illustratrice inglese di libri per bambini, e dai Preraffaeliti. I soggetti preferiti da Cicely Mary Barker erano le fate e i fiori e per questo riscosse molto successo come illustratrice per biglietti di auguri e illustrazioni di riviste. La Regina Mary probabilmente contribuì a dar fama alla Barker infatti nel 1920 inviò una serie di cartoline alle amici che facevano parte della collezione raffigurante elfi e fate prodotte dalla Barker nel 1918. I modelli per le fatine erano bambini e bambine che frequentavano l’asilo casalingo creato dalla sorella Dorothy.

L’artista che è più legata al periodo natalizio è però Jenny Nystrom pittrice e illustratrice svedese. Jenny Nistrom ha creato l’immagine svedese del Jultomte (tomte = nano da giardino) collegando la versione svedese di Babbo Natale al folklore scandinavo nel suo primo lavoro, le illustrazioni del libro “Le avventure di Little Vagg alla vigilia di Natale” di Viktor Rydberg. Con il proprio lavoro di illustratrice Jenny Nistrom è in grado di mantenere economicamente se stessa e la propria famiglia. Illustra ben 340 libri illustrati e soprattutto l’illustratore statunitense di origini svedesi Haddn Sundblom si ispira al Jultomte di Jenny Nystrom per disegnare il primo Babbo Natale della Coca Cola.